Ehm...IO sono nuovo qui...per la verità mi sono iscritta solo ieri...!^w^
Però ho pensato che se vi andava potevate leggere qualcosa scrittto da me!
(Non riesco a mettervi il link x cui ve la copio direttamente!questo è il primo cap! se vi piace potete leggre gil altri su EFP, il mio nome lì è "KuroiLamb")
Is my only obsession
1. Fixed by your dishonest glance:
Il rumore dei battiti del mio cuore sembravano accelerare sempre di più, faticavo a sentire il mio stesso respiro, seppur pesante. Sentivo quel battito forte e chiaro come un rullo di tamburi pronto a farmi esplodere le tempie. Potevo correre in ogni dove, ma nulla, niente e nessuno avrebbe mai potuto nascondermi dal suo sguardo. Ora ne ero certo.
Continuai a correre nella foga, preso dall’ adrenalina del momento, e svoltai l’angolo riuscendo finalmente a scorgere il mio beneamato quartiere. Rallentando il passo cominciai a riprendere fiato riflettendo sugli ultimi rocamboleschi avvenimenti di quelle ultime 24h.
Di certo nessuno, nemmeno io, mi sarei aspettato di riuscire in quell’impresa. Ce l’avevo fatta! Finalmente c’ero riuscito! Ero riuscito ad immortalare quell’arrogante di uno yakuza durante i suoi loschi affari! Sì, ero riuscito a riprendere tutto! Quella sarebbe stata la mia manna dal cielo! Finalmente sarei riuscito a vivere nel lusso, sarei riuscito ad avere la mia grande occasione e sarei soprattutto riuscito ad incastrarlo! Al diavolo Asami!Ora la smetterà di prendermi per un idiota! Sono riuscito a superarlo! C’ero riuscito davvero, io…
Perché tutto questo sembrava aver perso il suo gusto? Diamine! Fino a un paio di mesi fa avrei pagato per vedere la faccia di quell’arrogante snob stampata in prima pagina con affisso il mio nome sopra “ Akihito Takaba: astro emergente della fotografia. Il giovane reporter che è riuscito ad incastrare uno spietato boss della Yakuza, Ryuichi Asami” .
Cosa c’era adesso che non andava in me?
Era sera inoltrata e io me ne stavo nel mio buco di appartamento a controllare gli ultimi rullini sviluppati. Dopo quella folle corsa avevo sentito l’irrefrenabile desiderio di svilupparli all’istante, come nel timore che se avessi tardato nel farlo sarebbero potuti scomparire proprio sotto il mio naso, cosa non certo impossibile per Mr.Asami, l’uomo che ottiene sempre tutto quello che vuole, e con ogni mezzo!
Uscì dalla doccia frizionandomi i capelli, era oramai passata da un pezzo l’ora in cui la maggior parte delle persone si erano coricate e io me ne stavo tristemente disteso sul mio scomodo divano bitorzoluto a guardare e riguardare gli ultimi scatti…
Però, veniva veramente bene in foto! Era indubbio che piacesse ad un mucchio di donne, ero certo che quasi tutte le donne che avevo visto andare e venire dal suo locale, il Sion, fossero segretamente, e forse non del tutto segretamente, attratte da lui. E al momento mi sembra davvero di capirle molto bene..
Merda!
Ma che diavolo mi stava passando per la mente! Acc…! Perché mi mettevo a pensare ad una cosa del genere proprio in un simile momento!? Ma che?! Ero davvero impazzito! Sul serio...ero sicuro di non attendere altro che questo momento e invece, al diavolo! Avrei dovuto essere al culmine della gioia e allora perché stavo qui a deprimermi?! Non era da me…già, ma dopotutto cosa era da me in quell’ ultimo periodo, faticavo persino io a riconoscere me stesso. Da quando ero rimasto invischiato con lui non avevo più avuto un solo momento di pace. Prima lui e le sue manie da omosessuale, poi quel maniaco di Fei Long e la sua mafia cinese e adesso sempre e ancora lui!
Diiiiin__Doon…
Mentre ero immerso in questi tortuosi pensieri sentii suonare alla porta. Ma chi diamine poteva mai essere a quell’ora del mattino!
Iiigh! Cavolo! Era lui, IL diavolo venuto a prendersi la sua vendetta, o peggio i miei scatti con negativi annessi e connessi…
No, aspetta! Takaba, ragiona, se si trattasse di quel demonio di certo non si sarebbe messo a suonare placidamente alla mia porta…Anche se dei precedenti, alquanto spiacevoli( spiacevoli Akihito, davvero? ^__^) c’erano già stati, no! No! Era assolutamente impossibile che lui fosse venuto qui, dovevo restare calmo. Sentii suonare di nuovo.
Ripresi la calma, o almeno fu quello che tentai di fare, e nel frattempo afferrai un cartoccio di latte che avevo tirato fuori dal frigo poco prima. Se si fosse trattato di lui avrei almeno potuto tiraglielo addosso! Certo non lo avrebbe fermato, figuriamoci, ma di certo lo avrebbe rallentato, quanto meno per lo stupore! E sì, certo…lo avrebbe fatto incazzare di brutto!
Mi avvicinai alla porta con fare guardingo e maledissi con tutto me stesso il fato che non aveva Midori, mi chiami semplicemente Midori! provvisto la porta di casa mia con uno spioncino! Per Dio! Ogni porta dovrebbe averne uno, i sacri spioncini, salvatori di mille reporter…
Sigh…
Amareggiato da me stesso, o meglio dal padrone del mio condominio per non avermi fornito più protezione da quel pazzo di Asami, mi accinsi ad aprire la porta e Waoh!
“Waoh” fu davvero tutto quello che riuscì a produrre davanti a quella bellezza da mozzare il fiato.
Gambe lunghe e snelle, fasciata da una calza leggera color carne, un abitino di seta che a malapena le arrivava ad un pollice dal suo fantastico fondoschiena e un viso da schianto! Che dire! Mora e con due occhi da paura! Avrebbe fatto girare la testa a chiunque! Quella donna era una favola!
*Che credevate! Che parlassi di Asami?! Ma come vi viene in mente! °///° *
Dopo questi miei primi pensieri, ehm…profondi?! Mi ritrovai a domandarmi come mai cotanta bellezza bussasse proprio alla mia porta e a quell’ora per giunta! Non che mi dispiacesse ma qualcosa non andava.
<< Ehm…mi scusi signorina…?>>
<< Midori, chiamami semplicemente Midori. >> disse sorridendo.
<< Ecco Midori…>>dissi arrossendo vistosamente, ne ero certo , avevo le guance in fiamme<< Per quale ragione avete bussato, vi serve qualcosa, cercate qualcuno, vi serve aiuto?>> dissi infine.
<< Posso entrare?>> chiese con un sorriso malizioso accingendosi già a farlo
Come rifiutare! <> bofonchiai
Mi spostai di poco, giusto quel tanto che bastava a farla passare e sentì il suo profumo. Così buono!
Ma perché aveva qualcosa di familiare?
Lei girò un paio di volte su sé stessa, osservando la casa, cosa che mi mise alquanto a disagio. Di certo una donna così era abituata a tutt’altri standard.
<< Ehm, allora cosa la porta qui signorina? Cercavate qualcuno? Vi siete persa? O magari un guasto all’auto,non è così!?>>
<< No. Per la verità nessuna di queste. Sono qui per lui. >>
Lui?!Pensai per un momento interrogativo, ma poi, dandomi dello stupido mi fu tutto chiaro. Era troppo bello per essere vero! Sospirai, credo. Non feci nemmeno in tempo a girarmi per chiederle di andarsene e magari di andare al diavolo assieme a lui che me la ritrovai a meno di mezzo centimetro dalla faccia con una boccetta di profumo in mano…
Sbuff!
No! Quello non era profumo!Narcotico…
<< Buona notte tesoro! >>
***
Quando mi svegliai mi faceva male ovunque per il semplice fatto di essere caduto come un sacco di patate e per giunta mi sentivo terribilmente amareggiato, oltre che stupido, per essermi fatto raggirare così! Si poteva essere tanto ingenui? Avevo praticamente invitato il lupo ad entrare dandogli chiaramente segno di poter banchettare con me! Macche! Il vero lupo doveva ancora arrivare ed era proprio a causa di questo pensiero che mi sentii percorrere un brivido freddo lungo la schiena…
Qualcuno mi stava fissando, ne ero sicuro. Quella sensazione, lui era lì!
Non feci in tempo a terminare il mio pensiero…
<< Ci siamo svegliati, eh!Mio piccolo impiccione… >> il tono con cui pronunciò quelle parole mi fece accapponare la pelle. Di certo Satana in persona usava quello stesso tono quando accoglieva le anime dannate all’Inferno…Ne ero certo, questo era l’Inferno, o almeno lo sarebbe diventato molto presto…
<< Allora >> continuò lui alle mie spalle << Cosa abbiamo qui!? Un topolino, un ratto che crede di poter giocare con me, sfidarmi e addirittura di poter vincere!Ma che topolino presuntuoso, eh! Takaba? >>
Era così vicino, proprio dietro al mio orecchio destro. Potevo sentire la sua voce, così calda, e leggermente alterata, no! Non alterata, divertita direi…eccitata.
La cosa non prometteva affatto nulla di buono, nulla assolutamente…
Rise. Una risata calda e profonda, terribilmente seducente…
<< Tu lo sai vero cosa faccio con chi si mette sulla mia strada, vero Takaba?>>
Non risposi.
<< Eppure continui imperterrito a farlo! Dimmi, ti piaccio forse così tanto!?>>
<< Niente affatto!!>> gridai in preda alla collera e completamente paonazzo in viso, allontanandomi da lui e dal suo sguardo.
Rise di nuovo e mi raggiunse afferrandomi per il braccio.
Mi voltai come una furia, pronto a dirgliene quattro ma,
<< No! I miei nastri! Le mie foto ! Ridammele Asami! >>
Dejavu !Merda! Non di nuovo… !
Lui ridacchiò e si avvicinò di più al mio volto.
<< Stai tranquillo Akihito>> disse quasi con un sospiro<>
Perché la cosa non mi tranquillizzava affatto?
<< Ho in serbo per te qualcosa di molto meglio, vedrai ti sarà impossibile annoiarti…>>aggiunse ghignando.
Io sentivo soltanto il sangue defluirmi dalla faccia, tanto era il terrore di lui, ma allo stesso tempo mi sentivo rovente, mi sembrava stesse per esplodermi il petto e anche lì, tra le gambe…
<< Devi imparare Akihito. Sarai punito per avermi disubbidito. Eppure lo sapevi! Ti avevo ben detto di non provare a sfidarmi o ne avresti subito le conseguenze. Devo prenderlo come un invito? >> e ghignò. Dio solo sa quanto c’era di malvagio in quel sorriso e di bellissimo…
Avrei voluto ribattere ma con la rapidità di un felino si appropriò delle mie labbra, attanagliandomi in un bacio rovente.
Sentivo la sua lingua che esplorava la mia bocca, la sentivo in cerca della mia. E le sue labbra. Ah! Le sue labbra! Avevano quel gusto di tabacco e alcool che così bene ricordavo, che così tanto mi ricordava lui. Per Dio…
Era tutto sbagliato! Non andava affatto bene! Non avrei dovuto permetterglielo. Sarei dovuto scappare, con i mie negativi e la macchina e...e…Non dovevo...non potevo…
E risposi a quel bacio…
Spero che vi piaccia!
